Devo usare della musica nello spettacolo per bambini?

La risposta è NO.
O meglio non sei obbligato a farlo… ma sicuramente utilizzare della musica in alcuni frangenti ha i suoi vantaggi.
Anni fa (quando mi esibivo essenzialmente feste di compleanno) non pensavo nemmeno ad una simile eventualità.
Anche perché la comicità, l’interazione e il coinvolgimento erano tutti bastai sulla parola.
Con il passare del tempo, maturando un po’, ho imparato quanto la musica sia potente ed evocativa.
Un “jingle” o una musica d’ingresso dà subito un tocco in più allo spettacolo (anche in una festa di compleanno), una routine musicale ti permette di rilassare le corde vocali e di quietare un pubblico “un po’ troppo interattivo” e ti permette anche di dare libero sfogo alla tua fantasia e abilità. In un numero musicale puoi probabilmente inserire quelle routines magiche che tanto hai studiato ma che non si adattano ad una presentazione parlata (penso ad esempio alla manipolazione di palline, ditali, carte, ecc.).
Insomma negli anni ho imparato che un “momento musicale” induce il pubblico a guardare (oltre che ascoltare), interrompe i disturbatori, fa smettere gli adulti di parlare, è diverso da quello che c’è stato prima… quindi sorprendente, è meno stressante per l’esecutore, funziona su tutte le fasce d’età.
Dunque aggiungere della musica al proprio spettacolo pur non essendo obbligatorio è fortemente consigliato e se lo farai… sicuramente non tornerai più indietro!
… e tu cosa ne pensi? Quali sono le tue esperienze? Lascia un commento!