Questa citazione di Alda Merini introduce una piccola riflessione sugli applausi nelle esibizioni magiche.
Sicuramente tutti noi, appassionati di quest’antica arte, un po’ di follia la portiamo dentro. Continuiamo come i bambini a divertirci con i nostri “giochi” per meravigliare e meravigliarci.
E proprio come i bambini ci sentiamo appagati quando dal nostro pubblico giunge come ricompensa l’applauso!
Ma gli applausi non sono scontati, soprattutto in alcune circostanze.
Quando ci si esibisce in palcoscenico si hanno a propria disposizione alcuni metodi per “chiamare” l’applauso al momento giusto: la sottolineatura dell’accompagnamento musicale, fare un passo avanti, allargare le braccia e inchinare leggermente la testa provocano quasi sicuramente l’applauso.
Naturalmente durante l’esibizione il “momento dell’applauso” deve essere calcolato con precisione.
Non vorrai essere interrotto nel momento sbagliato da un piccolo applauso spontaneo e, d’altro canto, vorrai essere sicuro che al termine dell’effetto arrivi un fragoroso battimani!
In alcune situazioni poi, ricevere un applauso spontaneo è veramente difficile. Penso a situazioni ravvicinate di close-up o walk-around o ancora durante una serata di magia al ristorante.
Qui il tuo pubblico sarà molto più incline a manifestare il suo apprezzamento con espressioni di stupore o divertimento, piuttosto che battendo le mani.
Sarai tu dunque a doverlo “incoraggiare” affinché applauda, in quanto questo è utile per i gruppi o tavoli che approccerai successivamente.
Questo può essere fatto con un gesto o un’espressione facciale o un cambio di posizione o una combinazione di movimenti. A volte basta fermarsi e inclinare la testa in un leggero inchino. Il modo in cui procederai dipenderà dall’esperienza e dalla tua personalità. Ma il primo passo è sapere che le persone non applaudono necessariamente fino a quando non gli viene detto: trovare un modo sottile per far loro sapere che è arrivato il momento è il tuo compito.
Anche i bambini sono restii ad applaudire un mago. Ma il questo caso il motivo è diverso. Probabilmente non sono semplicemente abituati a esprimere il loro apprezzamento in questo modo. Se il tuo spettacolo piace, probabilmente rideranno, parteciperanno e si divertiranno un mondo… ma non applaudiranno.
Anche qui un metodo per “educarli ad applaudire” è quello di chiedere l’applauso per un assistente che sale sul palco, per uno che va a posto dopo averti aiutato, per un animale apparso, per pupazzo che hai utilizzato ecc.
E tu cosa ne pensi? Che strategie hai adottato per farti applaudire … anche nelle situazioni più ostiche?
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